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Lunedì, 14 Ottobre 2019 10:09

Da domani stop assunzioni se manca il consolidato

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I consigli degli enti locali con più di 5mila abitanti hanno tempo fino a oggi, 30 settembre, per approvare la situazione economica e patrimoniale consolidata riferita al 31 dicembre 2018, comprendente i bilanci degli organismi, enti strumentali, società controllate e partecipate dell' ente, rientranti nel perimetro di consolidamento deliberato dalla giunta.
Da domani la mancata approvazione bloccherà fino all' adempimento le assunzioni di personale a qualsiasi titolo. È vietato anche stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi (articolo 9, comma 1-quinquies del Dl 113/2016). Il bilancio consolidato riferito al 2018 è redatto nel rispetto totale del principio contabile 4/4, che prevedeva semplificazioni fino al 2017.
Per la redazione del consolidato è fondamentale per gli enti aver trasmesso le direttive ai propri soggetti partecipati e controllati. Queste possono essere ampliate rispetto a quanto previsto dal principio contabile, per chiedere ad esempio le partite infragruppo fondamentali per la redazione del bilancio. Le direttive e gli eventuali solleciti limitano la responsabilità degli enti capogruppo in caso di mancato adempimento totale o parziale degli enti/società, consentendo così di "giustificare" le modalità individuate dall' ente per colmare le conseguenti lacune.
Dopo l' approvazione in consiglio, gli enti devono inviare alla Banca dati delle amministrazioni pubbliche il bilancio consolidato (in formato Xbrl), la relazione sulla gestione consolidata, comprensiva di nota integrativa, e la relazione dell' organo di revisione (in formato Pdf). Il termine per è il 30 ottobre, cioè 30 giorni dalla scadenza di legge per l' approvazione del documento. È sanzionato con il divieto di assumere anche il ritardo dell' ente nell' invio del documento alla Bdap.
Dopo l' approvazione c' è l' obbligo di pubblicazione del consolidato sul sito internet dell' ente. Da quest' anno una novità in materia di consolidato è infine il questionario, che i revisori dovranno inviare alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti (delibera 18/2019 della sezione Autonomie). Gli enti soggetti all' obbligo di redigere il bilancio consolidato, che non posseggono enti o società controllate o partecipate da consolidare, devono dichiarare questa condizione nella delibera di approvazione del rendiconto, con la specifica che non approvano il bilancio consolidato riferito all' esercizio 2018.
Questa delibera deve essere inviata alla Bdap per evitare di essere considerati inadempimenti e di essa va data evidenza distinta rispetto al rendiconto, secondo le modalità previste per la pubblicazione dei bilanci e dei rendiconti. Il bilancio consolidato è invece facoltativo per gli enti con meno di 5mila abitanti, anche se per l' anno 2018 hanno tenuto la contabilità economico-patrimoniale. L' articolo 233-bis, comma 3 del Tuel, dopo le modifiche della legge 145/2018, prevede infatti la possibilità per i piccoli enti di non predisporre il bilancio consolidato. Questa facoltà va però esplicitata in una delibera dell' ente, che va inviata alla Bdap.
Lunedì, 14 Ottobre 2019 10:04

Rinnovabili, agevolazioni in 6 chiamate

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Energia: sono aperte le domande per il decreto Fer1 Dotazione 8mila MW.

Il ministero dello Sviluppo economico, attraverso il decreto Fer1, ha l’obiettivo di incentivare la produzione di energia elettrica prodotta da impianti alimentati a fonti rinnovabili, quali eolici on shore, solari fotovoltaici, idroelettrici e a gas.

La dotazione prevista è di 8mila MW, da assegnare in base alle procedure previste dal bando. Quindi, con la pubblicazione del primo bando da parte del Gestore dei servizi energetici, Gse, entro il 30/10/2019 è possibile presentare domanda di agevolazione attraverso il meccanismo di procedura pubblica di selezione, previa iscrizione nei registri a cui sono tenuti gli impianti con potenza compresa tra 1Kw e 1MW.

Possono presentare la richiesta gli impianti di nuova costruzione, quelli integralmente ricostruiti e riattivati, oggetto di potenziamento o di rifacimento. Hanno premialità quelli che prevedono la sostituzione di elementi di amianto e di eternit. Hanno, invece, priorità in graduatoria gli impianti realizzati su discariche chiuse e interessati da bonifica, impianti installati su edifici quali ospedali e scuole, quelli che prevedono processi di depurazione e l’installazione di colonnine di auto elettriche.

Sono esclusi, invece, quelli che hanno già avuto incentivi (accedendo al Dm 23 giugno 2016). Le richieste si presentano esclusivamente in maniera telematica mediante il portale dedicato, FER-E, allegando la copia della documentazione necessaria a provare il rispetto dei requisiti di accesso e caratteristiche tecniche previste dal bando, sotto forma di autocertificazione.

Il Gse provvederà a stilare la graduatoria, salvo effettuare successivi controlli sulla documentazione presentata. Le future scadenze saranno sei, divise tra il 2020 ed il 2021 nei giorni del 1° marzo, 30 giugno e 30 ottobre.

I meccanismi incentivanti sono due:

  • il primo è una tariffa unica che remunera anche l’energia ritirata dal Gse,
  • il secondo, a cui possono accedere solo gli impianti di potenza superiore a 250 kW, è calcolato come differenza tra la tariffa spettante e il prezzo orario dell’energia, a seconda della zona dove viene erogata.

Fonte: IL SOLE 24 ORE

Il decreto sblocca cantieri incassa l’ok definitivo dell’Aula della Camera. I voti favorevoli sono stati 259, i contrari 75, gli astenuti 45. Il via libera è arrivato dopo la fiducia posta oggi dal Governo con 318 sì, 236 no e 3 astenuti. Le operazioni per il voto erano cominciate prima delle 20 di mercoledì, con le dichiarazioni di voto sulla fiducia posto dal Governo . La prima “chiama” aveva poi preso il via alle 20,20 circa.

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Nessun testa a testa, il dossier Milano-Cortina ha convinto in modo netto il Comitato olimpico internazionale riunito a Losanna, e ad applaudire la vittoria c’erano il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il premier Giuseppe Conte e le autorità locali che hanno sostenuto il lavoro.

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